Vi sono due modi di guardare le cose. Con lo sguardo della mente e con quello dell’anima. La vera differenza che esiste tra noi e il resto del mondo vivente è che gli animali tutti, compreso gli animali che noi spesso chiamiamo con spregio “vegetali”, osservano e interagiscono nella vita per mezzo dello sguardo dell’anima, mentre il genere umano privilegia da sempre quello della mente.
L’anima guarda e considera le cose secondo ciò che è bene nel grande scenario della Vita, la mente al contrario, vede solo quello che conviene nel particolare, per questo l’anima è per sua natura altruista e aperta alla conoscenza e impara e può crescere, mentre la mente è sempre egoista e preclude qualsiasi conoscenza che non serva a soddisfare i suoi bisogni individuali o di aggregazione, e i suoi egoismi e si ripiega su sé stessa, ripetendo quasi sempre gli stessi errori perché è troppo concentrata su quello che è utile e non su quello che è giusto e sano. La buona o la cattiva natura del genere umano e di ogni singolo individuo alla fine, dipende dalla scelta di affidarsi allo sguardo dell’anima o al contrario, a quello della mente. La guida della mente serve come è sempre servita per la sopravvivenza il benessere e per il progresso scientifico, ma se lo sguardo della mente prevale su quello dell’anima, la natura umana sarà senza difese da opporre alle infezioni delle forze egoistiche, ottuse e distruttive,
Ennio Romano Forina