Month: April 2017
La Fonte dell’Intelligenza
Siamo soliti definire “Materia”
tutta la realtà vivente
che i nostri sensi limitati
non possono o non vogliono percepire.
In questo i “sensi” della Natura
cioè degli organismi viventi sono molto più
potenti e percettivi dei nostri
avendo realizzato la colonizzazione di questo pianeta
molto tempo prima che noi fossimo in grado
di definirci “sapienti”
pensando di avere il primato dell’intelligenza
solo perché abbiamo cominciato a riflettere,
imparare e quasi sempre imitare
l’intelligenza degli altri organismi viventi.
ennio forina: from: A Different Evolution
Una Evoluzione Diversa
Eros e Thanatos
non sono di natura opposta,
l’uno costruttivo, l’altro distruttivo
ma sono due “intelligenze” biologiche
complementari che servono
al perfezionamento
evolutivo di tutte le forme di vita.
ennio forina
Siamo soliti definire “Materia”
tutta la realtà vivente
che i nostri sensi limitati
non possono o non vogliono percepire.
In questo i “sensi” della Natura
cioè degli organismi viventi sono molto più
potenti e percettivi dei nostri
avendo realizzato la colonizzazione di questo pianeta
molto tempo prima che noi fossimo in grado
di definirci “sapienti”
pensando di avere il primato dell’intelligenza
solo perché abbiamo cominciato a riflettere,
imparare e quasi sempre imitare
l’intelligenza degli organismi viventi.
ennio forina: from: A Different Evolution
Feelings
The more we are able
to feel the sorrow
and the suffering
of other living beings
the more we shall be able
to bear our own sorrow
and suffering.
ennio forina
Sentire o non Sentire
Quanto più saremo capaci
di sentire il dolore degli altri,
tanto più saremo in grado
di sopportare il nostro.
ennio forina
The Mayfly / Il Tempo
Quanto dovrebbe essere lunga la vita di ciascuno di noi, quale valore numerico ci renderebbe finalmente soddisfatti per un percorso scadenzato dalle pietre miliari di risultati ottenuti, delle mete raggiunte, dei luoghi esplorati, territori posseduti e persone conosciute, nei modi in cui oggi si possono facilmente incontrare molte altre anime e ci si illude di averle conosciute.
Ma per quanto lungo possa essere stato, glorioso o miserabile, gratificante o deludente, vittorioso o perdente nella somma dei suoi atti, questo fluire di eventi e di trasformazioni che chiamiamo vita diventa prima o poi un punto sommario e riepilogo nel quale tutto si condensa alla fine in un unico spazio temporale, nel quale le cose fatte e i pensieri passati e le cose in cui abbiamo creduto smettono di essere ricordi e diventano il nuovo presente. Tutto in un attimo.
La Verità sulle Potature degli Alberi
I Belli e le Bestie
Solo la bestialità del linguaggio
comune e di quello giornalistico
può ancora permettersi di paragonare
– nonostante tutte le evidenze contrarie –
la natura ed i comportamenti degli animali
alla natura e alle atrocità
commesse dalla bestia umana.
ennio forina
Pasqua Rossa
Ancora una volta…
I popoli che continuano a celebrare gli antichi rituali senza chiedersi come e perché siano diventati tradizioni irrinunciabili sono quelli che agiscono senza riflettere e senza la riflessione profonda della giustezza vera delle loro azioni non saranno mai né consapevoli né saggi. Non c’è nessuna ragione religiosa o culturale vera che giustifichi l’uccisione degli agnelli e capretti nelle primavere moderne. L’agnello sacrificale è diventato un rito partendo da una ragione “pratica” poiché i pastori dei tempi antichi non avevano la capacità di gestire delle greggi troppo numerose e quindi, come del resto accade in altre specie viventi, uccidevano i cuccioli nati in eccesso e ovviamente li mangiavano così da avere il controllo ottimale di una gregge proporzionata alle loro possibilità e al tempo stesso disporre di cibo facile per il loro sostentamento. Dopodiché l’evento della nascita dei cuccioli è stato come altre cose naturali distorto ed inglobato nei miti religiosi assumendo una connotazione simbolica e arbitraria di sacralità. Ma perché mai un essere supremo dovrebbe aver bisogno del sangue delle sue proprie creature? Semmai il contrario, vorrebbe che esse fossero curate, protette e rispettate. Oggi gli agnelli non nascono per un processo naturale, si fanno nascere per forza e si uccidono in enorme numero non per necessità di mantenere gli equilibri naturali ma per consentire agli allevatori di fare ricchi profitti con la loro sofferenza, riempendo la pancia dell’ignoranza ed insensibilità popolare con il loro sacrificio, le loro carni e la sofferenza sia dei cuccioli che delle loro madri e per acquisire con questi profitti, beni superflui non necessari alla sopravvivenza. Non c’entrano le tradizioni né le religioni ma lo sfruttamento barbaro di usanze barbare indegne di una società umana che si dichiara civile ed evoluta ma che è ben lontana dall’esserlo veramente.