Assassini Maggiori e Minori

È impossibile essere degli organismi viventi senza causare ad altri organismi viventi delle difficoltà, delle sofferenze senza spezzare le loro vite. Anche quando non sopprimiamo direttamente e volontariamente altri esseri viventi, qualsiasi meccanismo umano, prima di qualsiasi tipo di energia, come il petrolio e l’elettricità, usa e consuma il sangue e la carne degli altri animali, l’“oro rosso”, non l’oro nero, è la risorsa energetica più sfruttata e meno costosa. Ma anche individualmente, siamo perturbazioni che si muovono nello spazio calpestando altri organismi più piccoli di noi, precipitando su essi così come le valanghe e le alluvioni colpiscono noi.
 
I nostri veleni si riversano nel suolo spazzando via molte forme di vita e le nostre esigenze e abitudini ignorano e disprezzano le esigenze degli altri esseri viventi. Siamo tutti assassini in un modo o nell’altro, ma potremmo almeno cercare di esserlo il meno possibile. Siamo assassini quando mangiamo animali di qualsiasi genere…quando compriamo prodotti che implicano la sofferenza e la morte di esseri viventi, siamo assassini quando gettiamo a terra le sigarette con i loro veleni durevoli che si riversano nel terreno, lo sterilizzano e infine vengono riassorbiti da tutti, noi compresi. Siamo assassini quando gettiamo buste di plastica senza annodarle e tagliare i cappi che possono soffocare, strangolare altri animali e uccelli, siamo assassini quando gettiamo le retine della frutta senza che diventino trappole mortali, quando gettiamo lo scatolame senza piegarlo per non far intrappolare in esso il muso di piccoli animali come gatti e cani, siamo assassini quando usiamo qualsiasi tipo di sapone che non sia altamente biodegradabile, quando cerchiamo di sterilizzare le nostre case e versiamo tonnellate di acidi e sostanze inquinanti per la pulizia che si riversano nei fiumi e nei mari, siamo assassini quando per le nostre coltivazioni rapiniamo l’acqua dei ruscelli e li avveleniamo.
 
E siamo assassini con tutti i nostri mezzi di trasporto e con le nostre strade e molte, molte fabbriche di oggetti inutili e tossici per la biosfera. Ma alla fine, sui piatti della bilancia delle nostre azioni, ci sarà da un lato la somma delle vite che anche indirettamente abbiamo fatto soffrire e ucciso per le nostre scelte e sull’altro piatto, quelle che invece abbiamo aiutato a sopravvivere o che abbiamo evitato di uccidere. Da quale parte ci sarà il piatto che pesa di più, per dare o togliere valore alle nostre anime, dipende da ognuno di noi. Forse non è possibile essere perfettamente incolpevoli, ma meno crudeli sì, se invece di essere più o meno indifferenti alla sorte degli altri o semplicemente versare un po’ di cenere sulle nostre teste, riuscissimo ad affondare completamente in essa.

Falsità Biologiche e Culturali

In senso biologico il ruolo maschile è subordinato a quello femminile…e siccome gli uomini sono tutti o quasi, dei piccoli “Caini,” non sopportano di avere un ruolo secondario rispetto alle donne …così alleandosi fra loro(cosa che alle donne riesce difficile), sono da sempre riusciti a soggiogarle e a negare nel merito persino la loro funzione di base relegandole a dei semplici vettori di nuove vite generate dal seme maschile più che dal corpo e dal grembo e dalle anime delle madri…tutto per pura e semplice invidia…esattamente come nel mito biblico….Per di più, gli uomini temono – lasciando alle donne il potere di decidere per se stesse – di perdere la ragione fondamentale che giustifica la loro esistenza che è appunto l’asservimento al supremo compito della procreazione…fornendo materiale genetico diverso, cibo e protezione…Di fatto è l’angoscia esistenziale dell’uomo, la sua debolezza di base e la sua cattiva natura ad aver determinato nei millenni una supremazia ingiusta, crudele, oppressiva, persecutoria e in molti casi assassina, nei confronti delle donne in genere…Anche nel lessico si riscontra il grande inganno del genere maschile: il maschio non “feconda” la donna per via dell’atto sessuale…ché gli organismi femminili di qualsiasi specie avrebbero potuto essere strutturati per partenogenesi a procreare senza l’intervento di un maschio….ma questo non sarebbe opportuno perché si produrrebbero individui troppo simili alla madre e quindi poco adatti ad evolversi…la funzione di qualsiasi organismo maschile è unicamente di fornire geni diversi per realizzare organismi nuovi differenziati dai genitori e in grado di adattarsi e perfezionare le loro specifiche caratteristiche di specie…in altre parole: di evolversi più velocemente e in meglio… ( Tratto da:“ A Different Evolution“
– Ennio Forina