Falsità Biologiche e Culturali

In senso biologico il ruolo maschile è subordinato a quello femminile…e siccome gli uomini sono tutti o quasi, dei piccoli “Caini,” non sopportano di avere un ruolo secondario rispetto alle donne …così alleandosi fra loro(cosa che alle donne riesce difficile), sono da sempre riusciti a soggiogarle e a negare nel merito persino la loro funzione di base relegandole a dei semplici vettori di nuove vite generate dal seme maschile più che dal corpo e dal grembo e dalle anime delle madri…tutto per pura e semplice invidia…esattamente come nel mito biblico….Per di più, gli uomini temono – lasciando alle donne il potere di decidere per se stesse – di perdere la ragione fondamentale che giustifica la loro esistenza che è appunto l’asservimento al supremo compito della procreazione…fornendo materiale genetico diverso, cibo e protezione…Di fatto è l’angoscia esistenziale dell’uomo, la sua debolezza di base e la sua cattiva natura ad aver determinato nei millenni una supremazia ingiusta, crudele, oppressiva, persecutoria e in molti casi assassina, nei confronti delle donne in genere…Anche nel lessico si riscontra il grande inganno del genere maschile: il maschio non “feconda” la donna per via dell’atto sessuale…ché gli organismi femminili di qualsiasi specie avrebbero potuto essere strutturati per partenogenesi a procreare senza l’intervento di un maschio….ma questo non sarebbe opportuno perché si produrrebbero individui troppo simili alla madre e quindi poco adatti ad evolversi…la funzione di qualsiasi organismo maschile è unicamente di fornire geni diversi per realizzare organismi nuovi differenziati dai genitori e in grado di adattarsi e perfezionare le loro specifiche caratteristiche di specie…in altre parole: di evolversi più velocemente e in meglio… ( Tratto da:“ A Different Evolution“
– Ennio Forina

6 thoughts on “Falsità Biologiche e Culturali

  1. spiralredearth

    Alle donne riesce difficile allearsi tra loro perché siamo educate a pensare il maschio come superiore, la società tutta ci educa (io lo chiamo lavaggio del cervello) a fare questo e a vedere nell’altra donna la nemica più che la sorella che vive la nostra stessa oppressione sempre socio-culturale, per il resto è piacevole leggere da parte di un uomo ciò che hai scritto, ti seguo volentieri. Buona giornata.

    1. Salve, ho notato solo ora questa tua nota ma non posso dirti buona giornata perché sono le 2 di notte/mattina, ho letto ma non fino in fondo ancora, la tua presentazione e premessa che trovo interessante e da approfondire. Io sono da sempre contro il predominio maschile e l’asservimento millenario subito da voi donne e ho elaborato diverse teorie al riguardo, andando oltre però i fatti culturali più o meno recenti poiché è necessario cercare la ragione, l’origine delle distorsioni e delle scelleratezze umane nel più lontano passato non solo storico ma anche quello biologico e poi risalire fino ai nostri giorni per rendersi conto che la mente umana non è cambiata molto dall’età della pietra ad oggi, si è solo data più regole e una illusione di evoluzione dato che il progresso etico sembra essere inversamente proporzionale al progresso tecnologico. Penso ti potrebbero interessare alcuni articoli e riflessioni che ho scritto proprio identificando i terreni di coltura in cui si formano molte delle più deleterie e ingiuste attitudini umane specialmente maschili. La specie umana ha inventato crudeltà che non esistono nella pur crudele Natura, prima di tutte la crudeltà verso la parte fondamentale femminile della stessa specie considerando che in tutto il restante mondo vivente è il genere femminile a prevalere e a essere rispettato, per semplice diritto naturale di funzione non esiste in nessuna altra specie vivente lo schiavismo, l’oppressione e la violenza sessuale sulle femmine. Devo confutare la tua asserzione sulla difficoltà delle donne di allearsi fra loro in grandi gruppi…non lo fanno perché a loro non interessa, non essendo deboli e insicure come gli uomini poiché voi siete consapevoli intimamente dell’elevato compito insito nella natura femminea e non avete le angosce esistenziali dei maschi, i quali senza la presenza di una donna (o più donne) nelle loro vite che copra tutti i ruoli, a iniziare quello di seconda madre, amante, moglie, compagna ecc. si sentono persi e nei millenni per garantirsi questa sicurezza hanno capito che alleandosi fra loro potevano dominarvi e sfruttarvi per on essere abbandonati, lasciati soli e per quelle che ritenevano le loro dovute gratificazioni e hanno generato culture perverse per giustificare e codificare le leggi e le regole a loro convenienti. Nessuna donna pensa davvero di essere inferiore a un qualsiasi maschio perché conosce la sua forza interiore semmai soffre per la altre motivazioni nelle relazioni con il carattere spesso immaturo poco intenso e poco attendibile dell’uomo medio. Ma c’è molto da dire su queste tematiche, anche sull’ostilità esistente fra donne e donne che non deriva solo dalle diverse imposizioni delle culture umane ma da una errata interpretazione di impulsi biologici precisi. Bene, mi fa piacere che tu mi abbia contattato, vuol dire che come me detesti il pensiero debole e prediligi il pensiero profondo, ti ringrazio e a risentirci.

      1. spiralredearth

        Salve Ennio, io sono molto critica su quello che viene definito dal femminismo radicale e non solo come determinismo biologico che condurrebbe a determinate situazioni sociali, attribuisco invece la costruzione dell’oppressione unicamente a fattori sociali e socio culturali, ma credo si fosse capito, ti ringrazio anche io per questo confronto, buona giornata.

      2. Ma certo, le mie considerazioni non invalidano le tue anzi semmai le rafforzano ma le situazioni sociali sono il risultato della manipolazione e della appropriazione indebita da parte umana di impulsi vitali sani e opportuni che non sono affatto determinati, fanno parte della creatività e dell’organizzazione dei sistemi vitali e del Cosmo in genere. Le distorsioni socio culturali sfruttano questi impulsi vitali in modo prepotente distorcendone il senso e la funzione, come accade infatti per la funzione della sessualità ma anche per qualsiasi altra cosa di cui il genere umano pensa di avere il diritto assoluto di impossessarsi. Io penso che per demolire questi sistemi oppressivi arcaici, bisogna risalire al momento in cui le distorsioni sono avvenute e la mistificazione è divenuta establishment, regola più o meno assoluta, secondo le culture più o meno evolute. Il maschilismo occidentale è attenuato e meno orribile di quello religioso vigente in altri paesi, ma la radice è la stessa. Ti invio due miei esempi di mistificazione, un aforisma e un articolo:
        “Dal momento che gli uomini nascono da donne, che sono in quanto madri, sempre esistite PRIMA degli uomini, per quale cavolo di ragione noi continuiamo a chiamare il nostro primordiale antenato “Homo Sapiens” e non “Donna Sapiens”? https://thescienceofintuition.org/2018/10/12/qui-fictis-causis-innocentes-opprimunt/

  2. Un saluto anche a te…in questo periodo la mia attività è molto discontinua e caotica allo stesso tempo ed evidentemente anche il sito ne risente…La riflessione che hai letto fa parte di una serie di analitiche evidenze che porto a sostegno di una mia teoria riguardo l’evoluzione e il mito della superiore intelligenza umana…Pensavo quasi di pubblicare il cuore della teoria e poi di cercare di dimostrarla a puntate con esempi, analogie ed evidenze da me esaminate negli anni…non so se sia una buona idea. L’alternativa, credo migliore, sarebbe di pubblicarla nel web contestualmente alla pubblicazione cartacea…ma per quello mi occorrerebbe più tempo…

  3. interessante dissertazione. Ho dovuto ripescarti perchè stranamente i tuoi post non mi compaiono nel lettore, strano ma non unico caso…Buona serata Ennio

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