Mi chiedo come sia possibile che la maggior parte di tutti gli “intelletti” di questa era, pensatori, scienziati, filosofi, teologi, scrittori, artisti, politici, custodi dell’etica, possano essere indifferenti alla celebrazione dell’avvento della Vita, con l’uccisione della Vita stessa e spezzare brutalmente il legame di amore fra tutti i cuccioli e le loro madri senza domandarsi minimamente se sia giusto, etico e se il loro sacrificio possa essere definito come esempio rappresentativo della cosiddetta superiore, evoluta e sensibile anima umana? Come si fa a celebrare la stagione delle nascite con la morte degli appena nati? Non sento le loro voci, ma solo quelle dei semplici ma nobili cuori sensibili che soffrono per questa immane e ingiusta sofferenza. Io non mi abituerò mai all’orrore tramutato in festa gioiosa che non ha nessuna giustificazione se non quella della prepotenza e della crudeltà umana.
Io sono di religione Druida,vegetariana /vegana fin dall’infanzia:nessuna delle nostre feste prevede la morte di un innocente. Soprattutto di un neonato. Ho già due capre e una pecora salvate da Pasqua e ramadan e quest’anno arriverà un altro agnellino. Purtroppo di più non riesco a fare!