Le Perdute Strade della Conoscenza

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15 thoughts on “Le Perdute Strade della Conoscenza

    1. Prima o poi farò una mostra personale a Roma, pittura, scultura e scritti…vi inviterò, semmai decidete di scendere nella valle del Tevere…anche se immagino che per voi è difficile lasciare la farm

  1. Abbiamo parecchi interessi in comune! Vento nei capelli era il nome del mio personaggio preferito di Balla coi lupi:il mio nome Lakota mi é stato dato dagli Oglala con cui ho vissuto ed è quello del loro più grande capo guerriero (che tra l’altro è sempre stato il mio personaggio storico preferito,ma loro non lo sapevano). Mi dicevano che avevo il carattere identico al suo. Ho dato lo stesso nome ad una delle mie cavalle perché anche lei ha il carattere identico al mio e perché se lo merita più di me

    1. Decisamente! Anche mia sorella aveva due cavalli in un maneggio vicino a Roma, anni fa. Balla con i lupi è uno dei più bei film che ho mai visto, educativo tra l’altro, meraviglioso il rapporto con il lupo solitario la profonda amicizia che si afferma fra i due personaggi. Il nome che hai scelto e di cui sei orgogliosa rivela una parte della tua anima, è senz’altro significativo e mi parla di te. Dovrei trovare un nome indiano anche per me anche se sono affezionato al nome che ho, mia madre lo aveva scelto con grande cura, il primo scrittore di un poema epico romano. 3 volte sono andato ad ovest in america da solo, per visitare industrie di nutritional supplements, 2 nello Utah e una volta in Arizona e Nevada, a Las Vegas per lavoro per una convention, non per gambling, senza Margaret, (non mi piace il termine “moglie”) ho attraversato una parte di Arizona e del deserto di Mojave in piena estate, a Luglio e in Arizona ho comprato per mia moglie alcune collane e ciondoli Navaho, turchese e argento, un orso d’argento e orecchini di penne d’aquila e zampa d’orso, per loro l’orso è la personificazione dello spirito e della forza della natura. Ho pubblicato sul blog un poster che ho fatto circa 5 anni fa per fartelo vedere, credo che tu hai capito che sono uno strenuo difensore degli animali, dei loro diritti e della loro vita, ho pubblicato diversi articoli anche su un giornale online che faceva capo alla amministrazione di destra (un giornale di sinistra non me li avrebbe mai pubblicati), comunque ti dò il link poi vorrei dirti che mio art piece per il museo del WTC non è molto decifrabile in bassa risoluzione online, è concepito per essere riprodotto in grandi dimensioni, devi leggere la presentazione per capire la mia idea e come l’ho realizzato. Poi pubblicherò due dipinti che raffigurano due cavalli nella prateria fatti alcuni anni fa, anche se non sono terminati, per te e tuo marito, con il quale credo condividi la stessa passione per questi meravigliosi animali, come celebrazione per esserci “incontrati”. https://thescienceofintuition.org/2018/03/13/alive-not-dead/

      1. Io le ho a casa mia insieme a capre,agnellini,oche,galline,anatre,cani gatti…Siamo un’enorme famiglia! Non si può vivere senza animali! Hai conosciuto in Navajo nei tuoi viaggi?

      2. Ne ho conosciuti alcuni nei negozi sulla strada prima di attraversare il deserto. Vicino Flagstaff. Ma non avevamo tempo di fermarci troppo a parlare. Da Phoenix in auto fino a Prescott, una piccola città di frontiera per far ubriacare i cowboys, dove mi sono fermato alcuni giorni e da Prescott sempre in auto fino a Las Vegas, attraversando Mojave, con il condizionatore che aveva esalato l’ultimo respiro in prossimità di Las Vegas. Ma il calore d’estate da quelle parti è tremendo, anche a Phoenix ci si arrostiva e infatti non c’era nessuno per strada. Che bello che siete con tutti questi animali…io abito nella parte ovest di Roma, ora da solo con tre gatti in casa, e ne assisto altri fuori, proprio al limite città, è la parte più bella di Roma. Davanti casa c’era un magnifico bosco di querce da sughero con volpi, una volpe veniva a mangiare con i circa dodici gatti che curavamo in giardino ma ha fatto una brutta fine con le auto, ricci anche e c’era un ruscello di acqua limpidissima, ma qualche anno fa hanno costruito dei villini e qualche palazzo e il bosco è stato massacrato, anche se era/è considerato parco naturale, ma per buona parte privato, ho ancora molto verde ma non come prima. “They paved a paradise and put up a parking lot…” A dirla con i versi di Joni Mitchell. Siamo stati nei boschi delle Appalachian mountains, dove puoi trovare punte di frecce dell’età della pietra e fossili marini primordiali dappertutto, perché come ben sai sono le montagne più antiche del mondo…e l’erosione, il dilavamento scoprono i“tesori” nascosti. Dove è il vostro paradiso? Non so come mandarti le immagini con i commenti, devo pubblicarli sul blog e poi mandarti il link: https://thescienceofintuition.org/2018/03/14/the-truth-of-the-lost-eden/

      3. Letto adesso. Sono poco sul blog perché sono sempre impegnatissima. Noi abitiamo sugli appennini parmensi,in un bosco su un monte sopra un piccolo paesino medioevale molto carino. Un vero paradiso per noi e i nostri animali!

      4. Da piccolo ho abitato a Pavullo in Emilia, e ho un ricordo bellissimo di quel posto, gli alberi i profumi egli uccelli. Penso sia più o meno lo stesso tipo di appennini dove siete voi

  2. Eh già! Il problema è che adesso ci sono pessimi e impreparati maestri e altrettanto pessimi e maleducati alunni,figli di quei genitori che vedono nemici nelle autorità e nella disciplina

    1. Beh, è il paese del 6 politico che è progressivamente diventato il 7, l’8, il 10 e poi il 110 e lode. In Italia tutti i laureati hanno 110 e lode…chissà perché…

      1. Io me lo sono meritato e sudato,però! Anche perché prova a dichiararti spudoratamente di Destra in certi ambienti e poi vedi se non fanno di tutto per intralciarti

      2. Non lo metto in dubbio, ne so qualcosa io nel campo editoriale e pubblicitario. Al tempo in cui la sinistra italiana predominava in Italia e nei quotidiani si glorificava il maoismo ho avuto non poche difficoltà a lavorare nei quotidiani e nell’editoria in genere e dovevo accontentarmi di collaborazioni marginali come art director e illustratore. Ero definito sprezzantemente “qualunquista” e di fatto emarginato dagli ambienti di lavoro più gratificanti, nel giornalismo nell’editoria e in altri settori appetibili dai rampolli dei vip, di qualsiasi tipo e di qualsiasi “fede” politica o corporativa che venivano collocati agevolmente nei posti di lavoro migliori con buona pace del merito. Io sono un libero pensatore, da sempre, credo in uno stato veramente repubblicano nel senso antico del termine e sono liberale, il che mi colloca automaticamente più dalla parte destra, nel senso che la destra è liberale e la sinistra non lo è, anche se la sinistra italiana non ha mai saputo che cosa fosse e e volesse rappresentare, un partito statalista con una ideologia finta, non ha mai rappresentato né il comunismo né il socialismo reale. E in quel caso, sarebbe stata di fatto una dittatura, come lo è stata l’unione sovietica. Ma all’indisciplinato e individualista popolo italiano non piacciono le dittature, piace la mamma-stato che gli fornisce molto più del “panem et circenses” Avrei molto da dire a riguardo ma ci vorrebbero molte pagine. Se ti ho detto che abbiamo affinità elettive, sapendo che sei anche una insegnante, vuol dire che sono sicuro che tu abbia meritato la tua laurea, è implicito e ovviamente mi riferivo a un gran numero di casi, non a tutti. Io sono un autodidatta da sempre e sono entrato in rotta di collisione con la scuola pubblica molto presto, Se vuoi ti racconto la storia, emblematica del mio abbandono della scuola per seguire la libera professione di illustratore didattico, scrittore e poi art director editoriale e creativo pubblicitario.

      3. Illustratore? Che meraviglia! Avrei voluto tanto farlo anch’io perché ho sempre avuto quel talento,ma poi ho scelto Archeologia e non soddisfatta anche Scienze Naturali. Poi ho fatto anche il triennio di Scienze equine perché ho due cavalle,ma non certo per fini lavorativi. Mi interessa la tua storia!Io son insegnante e contadina:ho un’aziendina agricola con mio marito,ma non produce abbastanza reddito. Insegnare mi piace,ma il mio sogno é avere un’azienda agricola zooantropologica dove insegnare alle persone quanto sono intelligenti e speciali gli animali e come comunicare con loro (mi sono specializzata in Etologia).

      4. Non avevo visto questa tua nota, scusami. “Ero” illustratore, e art director, in pratica facevo il layout di riviste. Ho disegnato di tutto, per riviste di settore, giornali didattici, subacquea, ciclismo, fotografia, turismo, e libri, anche molti disegni di archeologia subacquea, anche insieme a mia moglie, ora sono pittore e scolpisco anche in legno, ma scrivere è la mia attività principale, sono un filosofo senza laurea e senza diploma, come Platone, Empedocle, Epicuro…ho citato quelli che mi piacciono di più e mi ritengo uno scienziato intuitivo, cioè uno che cerca la ragione profonda delle cose. Io non dipingo scenari, ma pensieri infatti le mie pitture non sono commerciali…amo anche io i cavalli, anzi potrei raccontarti come una caduta da cavallo ha cambiato totalmente il corso della mia vita. Sto scrivendo 7 libri contemporaneamente, uno riguarda proprio l’evoluzione della vita in senso anti-darwiniano e anti convenzionale, uno di poesie, un altro di annotazioni filosofiche che pubblico anche sul blog, uno semi auto biografico, 1 per diritti degli animali, 1 è un libro di sette racconti e l’ultimo sulla esperienza con la compagna principale della mia vita, che come ti ho scritto nell’altra nota è morta un anno fa, l’11 marzo, per una atassia auto immune e degenerativa che le aveva progressivamente tolto equilibrio e controllo dei muscoli. “ Vento nei Capelli” è il tuo nome Lakota? È bellissimo! Adoro i nomi indiani, erano evocativi e meaningful al contrario dei nostri. L’hai scelto tu? È una coincidenza perché ho disegnato e disegno quasi sempre volti di donne e con i capelli mossi dal vento forte. C’è una mia opera commemorativa della distruzione delle Twin Towers, l’11 settembre, nell’ Artist’s Registry del museo online di New York che subito dopo l’evento aveva richiesto opere commemorative da artisti di tutto il mondo, io sono stato il primo italiano ad inviare ed essere incluso nel museo virtuale generale. Insieme all’opera è riservato uno spazio per altre 11 immagini dal portfolio personale dell’artista. Io ho contribuito anche con un poema, che ora ho rimosso temporaneamente per revisione, ti invio il link, così puoi vedere anche alcuni miei dipinti. E c’è anche una donna con il vento nei capelli… https://www.911memorial.org/registry/ennioforina/sow

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