Ogni nuovo giorno,
una parte di me soffre e muore
insieme a tutti gli animali
che soffrono e muoiono per la malvagità
della specie di cui sono parte.
E non c’è raggio di sole,
né brezza di vento, né profumo di fiori,
né soffice luce lunare,
né nebbia di mistico oblio,
né coltre di sonno profondo che possano,
per un solo istante, farmi dimenticare
o attenuare l’orrendo incubo
che facciamo subire
a tutto il mondo vivente.