Le tirannie antiche si alimentavano togliendo al popolo la maggior parte della sua produzione. In questa era è il contrario; sono le industrie tiranniche tecnocratiche che producono tutto e al popolo impongono di consumare freneticamente i loro prodotti, utili o inutili che siano, purché generino profitti.
Come nel passato per il popolo produttore, anche adesso le industrie produttive hanno bisogno di un grande numero di individui in grado di assorbire in continuazione tutto quello che le suddette industrie automatizzate devono continuare a mettere sul mercato, perché le fabbriche automatizzate non possono mai fermarsi e per far questo, devono creare una dipendenza dalla droga chiamata innovazione.
E infatti la società umana globale si è trasformata in un organismo drogato in cui TUTTO è divenuto “prodotto” da quello necessario, a quello superfluo ma reso necessario da questa cosiddetta innovazione e nel nome del dio della “crescita”, dal cibo eccessivo, ai cellulari, all’entertainment, alle vacanze, al proprio corpo e all’ambiente in cui si vive.
Ed è così che dal consumo di droghe si è passati alla droga del consumo. Crescete e moltiplicatevi e se non riuscite a moltiplicarvi saranno benvenuti altri commensali per alimentare l’orgia del Mercato; il Mercato ha bisogno di tutti.