Due Troni

La maggior parte della politica, ignora volutamente e con suprema indifferenza l’orrore dell’olocausto degli animali, tra loro sempre da una parte e dall’altra, alcune sensibili persone pur rendendosene conto, non hanno il coraggio di fare “outing” come accade per altre correnti di comportamenti, perché non sono così numerosi e influenti come quest’ultime e evitano di usare i loro pulpiti per denunciare gli abusi umani sugli animali e chiedere con furia il rispetto della loro vita e dei loro diritti, dei diversi dalla bestia umana.

Lo fanno per indifferenza, volontaria ignoranza e paura di essere tagliati fuori da questa nuova aristocrazia che mette al primo posto gli interessi di parte e quelli individuali.

Dovrebbe intervenire la famosa “scienza” e il raziocinio evoluto a temperare la voracità di profitti e di carne e a disperdere le nebbie che da sempre avvolgono la società umana. Ma sebbene il raziocinio sia riuscito nei secoli a demolire alcune antiche perverse mistificazioni, successivamente ne ha generate di nuove.

Le antiche religioni mettevano il genere umano su un piedistallo e al di sopra delle altre specie animali per diritto divino, una buona scusa per assoggettarli e sfruttarli senza limiti. Tuttavia anche la scienza, non ha voluto e non è riuscita nel compito di destituire l’umanità dal trono imposto dalle religioni, poiché anche la scienza si è commutata in una sorta di religione con i suoi dogmi e i suoi rituali e il suo tornaconto abbietto sulla vita del mondo vivente e ha semplicemente messo l’umanità su un trono aggiuntivo, cosicché l’umana creatura oggi anziché risiedere su un solo piedistallo, ne occupa ben due.

Questo perché la maggior parte della ricerca scientifica da sempre si occupa poco di conoscenza pura e moltissimo di conoscenza tecnologica convertibile in potere e ovviamente ricchezza.

Possiamo dunque affermare che le scienze hanno fallito il loro compito di affermare le verità universali demolendo le menzogne universali e infatti vediamo che le due mistificazioni ufficiali che stabiliscono che gli altri animali possano e debbano essere trattati come cose, risorse, oggetti, quella religiosa e quella scientifica ufficiali, convivono in perfetta sintonia e complicità, l’una garantendo il massimo benessere possibile su questa terra e l’altra promettendo il massimo premio possibile nell’altra dimensione.

Così l’umanità ottusa non si vergogna di affidarsi alla irrazionalità tanto quanto si affida alla razionalità e questo è da tempo immemore il segno dell’egoismo e della conseguente abissale ignoranza umana nonché di tutte le sue nefande azioni.

Non vi è nulla di miracoloso e magico nelle realizzazioni tecnologiche umane, noi abbiamo soltanto trovato il modo di utilizzare energie che altri animali hanno scelto di non usare o abusare.

Quindi, vi prego, amiche e amici, nella lotta per la verità e per la giustizia, non fermatevi a guardare il dito, quantificando quanti soggetti in una parte politica siano apertamente e brutalmente carnefici di animali e quanti ve ne siano ipocritamente nell’altra. Sono uniformemente rappresentati da tutte le aggregazioni umane e dalla società umana tutta.

Non esiste nessuna parte politica o mediatica o intellettuale o istituzionale, che finora si sia VERAMENTE impegnata nella difesa degli animali, solo in piccola parte, marginalmente e per gli animali così definiti di “affezione” mentre la realtà degli allevamenti intensivi e non intensivi, è diventata ancora più barbara proprio con il supporto della scienza/religione, con etica deformata e asservita e l’avallo delle istituzioni, di quanto lo fosse stata in tutti i passati. In alcuni casi i partiti hanno fatto finta di farlo – ipocrisia – per raccogliere le simpatie degli ingenui animalisti sinceri e dedicati, altri hanno biecamente dichiarato che gli animali stanno bene nella brace con il giusto condimento.

Forse è più produttivo confrontarsi con i carnefici sfrontati che con un velleitarismo ipocrita che pensa, agisce e si crogiola nel suo schizofrenico mondo di menzogne.

Esistono solo due partiti: quello della crudeltà bugiarda e quello della verità sensibile. Il grande partito trasversale globale dell’indifferenza e del profitto e il piccolo partito di opposizione della giustizia e della compassione.

Ennio Romano Forina

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