Tutti gli esseri viventi sono permeati dell’energia dell’amore materno, che si esprime prima di tutto nell’atto di fornire alla prole un nutrimento che è generato dal corpo della madre, ma questo amore si estende anche in molteplici modi diversi.
I mammiferi in genere, compreso gli umani, hanno acquisito la capacità di vivere questo amore in modi più complessi rispetto ad altri esseri viventi, proprio per via della funzione e del piacere che deriva dal nutrire un altro essere vivente con l’essenza del proprio corpo, con il risultato di far sviluppare maggiormente la parte di cervello in cui albergano le emozioni e i sentimenti affettivi.
Da questa capacità deriva anche l’amore in senso lato tra femmine e maschi, inteso appunto come il trasferire nutrimento da un corpo all’altro, che si riflette anche nel riversare il nutrimento da un’anima all’altra.
Penso sia questa l’origine del piacere insito nell’atto di baciarsi, poiché attraverso il contatto profondo delle bocche, che sono organi sensibilissimi al tatto e ai sapori proprio per stimolare l’azione di succhiare il latte materno, che viene replicata nell’atto di baciarsi come un surrogato dell’atto di nutrire e di riflesso di ricevere nutrimento, tanto che nel baciarsi i fluidi si mescolano e si scambiano allo stesso modo in cui si scambiano e si confondono i ruoli alternandosi nel gioco del dare e del ricevere, cosicché le bocche diventano metaforicamente capezzoli attraverso i quali sgorga il prezioso nettare che deriva sempre dall’energia universale dell’amore materno.
Quindi è logico pensare che l’origine dell’amore sia proprio questa, la gratificazione che deriva dall’offrire nutrimento incondizionatamente.
Questo non vuol dire che anche gli altri animali, come quelli che nutrono i piccoli con il becco invece delle mammelle, non abbiano gli stessi amorevoli impulsi.
Gli uccelli infatti usano il becco come i mammiferi usano le mammelle quali contenitori di cibo pre-digerito, e anch’essi strofinano i loro becchi nelle effusioni d’amore, pur non potendo scambiare i fluidi, ma nella vita organica esistono infiniti modi di esprimere lo stesso fondamentale amore universale.
Da: Una Diversa Evoluzione – Ennio Romano Forina