UNA DROGA CHE SI CHIAMA CARNE

Per quasi tutti i consumatori di carne, questa sostanza costituisce una droga, qualsiasi uso di logica, qualsiasi evidenza scientifica e medica veramente obiettiva ha ben poca efficacia nel riconoscimento di questa realtà da tutti quelli che usano questa droga, al pari dell’uso di sigarette, alcol e innumerevoli altri tipi di sostanze droganti come la stessa adrenalina che si stimola negli animali scuoiandoli vivi sottoponendoli a torture e bollendoli vivi. La società umana attuale è una società falsamente istruita per credere ciò che conviene e non ciò che è giusto o davvero salutare. Gli interessi legati alla produzione e consumo di carne, sono mostruosi, come quelli legati a tutte le tipologie di sostanze droganti che hanno un valore e un uso perché riempiono il vuoto sensoriale ed esistenziale di questa specie. All’evoluzione tecnologica non è seguita una altrettanto evoluzione etica altrimenti non assisteremmo a orrori e abusi di tale abiezione, permessi e favoriti dalle istituzioni, dalle leggi e dalle diverse culture che si nutrono di carne altrettanto quanto si nutrono di falsità e di ignoranza. Non bastassero le plurime evidenze del fatto che la specie umana non è carnivora se non per una forzatura che un tempo fu di necessità in parte io ho trovato una ulteriore evidenza del fatto che noi non siamo carnivori. Non ho mai letto o sentito riferire di questa mia tesi da nessuno, anche se è possibile che da qualche parte nel mondo qualcuno sia arrivato alla mia stessa conclusione ma io non ne sono al corrente. La mia tesi riguarda il fatto che noi umani possiamo vedere e decifrare i colori rivelando la nostra vera natura di animali che si nutrivano prevalentemente di frutti e i frutti per poter essere mangiati, devono essere maturi altrimenti sono velenosi, oppure più o meno tossici, o indigesti e comunque inutili non avendo ancora sintetizzato le sostanze nutrienti se non nella piena maturazione. E da cosa si riconosce la maturazione di un frutto se non dal suo colore vivo? Gli arancioni, i gialli e rossi marroni sono tipici colori della maturazione in tutte le gradazioni che noi percepiamo. Ovviamente con alcune eccezioni. Certamente la Natura non ci ha fornito di questa capacità per distinguere i colori dei semafori o per esercitarci nelle arti visive. I colori dei fiori attraggono parimenti gli insetti che infatti sono in grado di percepirli molto più di noi altrimenti i fiori non avrebbero bisogno di essere colorati. La Natura non fa nulla di gratuito e nulla senza una ragione. I carnivori invece non vedono i colori ma solo alcune tonalità grigio bluastre gialle blande per il semplice fatto che le loro prede e alimenti non si distinguono dai colori bensì dall’odore. Va da sé che lupi, gatti e altri carnivori hanno sviluppato molto più di noi l’acutezza della vista e l’olfatto e non una retina munita di quei microscopici coni che servono a percepire le lunghezze d’onda dei colori. Ma anche questa evidenza non basterebbe a convincere il fronte dei drogati carnivori. I veri aguzzini sono tutti i consumatori che sguazzano nell’ignoranza anche per colpa delle istituzioni che tollerano e danno legalità alla menzogna. Questo immane olocausto non potrà mai finire o attenuarsi se non riusciremo a demolire le innumerevoli menzogne sulle quali si basa l’abbietto mondo degli umani. Nel saggio in cui racconto di un diverso concetto di natura ed evoluzione, c’è l mio impegno per sfatare le maggiori menzogne che ancora oggi sono alla base dell’insegnamento alle nuove generazioni.
Ennio Romano Forina

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