Sento ancora parlare di banchi a rotelle in termini critici di spesa eccessiva e ritardi delle consegne, ma non sento nessuno chiedersi ed esigere le “ragioni” scientifiche e pratiche per cui le ruote di questi banchetti fornirebbero un’efficace difesa contro il contagio nelle aule o per favorire lo studio.
Quali sono state le motivazioni di questa scelta? Su quale base logica l’idea è andata a compimento, senza che nessuno sia intervenuto in modo critico e analitico, reclamando spiegazioni ed evidenze tali da giustificarne l’attuazione? Io penso che quel denaro avrebbe potuto avere ben altre destinazioni davvero utili e proficue. Ma, visto che nemmeno dalle critiche più feroci espresse da più parti, ho mai recepito una richiesta di chiarimento sulle motivazioni, prima, durante e dopo il fatto compiuto, mi sono impegnato, come faccio sempre, a cercare da solo queste motivazioni. Ebbene, non ne ho trovata alcuna, eccetto una, tanto surreale quanto follemente ridicola. Forse c’era la convinzione che con i banchi a rotelle ci si potesse scansare velocemente all’arrivo di una nuvoletta di virus!? Se qualcuno ha una supposizione migliore della mia lo invito ad illuminare la mia ignoranza.Ennio Romano Forina