Pensiero Debole e Dispotismi


Non è la storia che si ripete ma siamo noi che ci ripetiamo, perché abbiamo scelto di evolvere solo la ragione, lasciando l’anima marcire. Ma la ragione lasciata da sola diventa tossica come una vera droga perché persegue il controllo e l’onnipotenza, ed è figlia e al tempo stesso serva dell’egoismo supremo, intendo quello cattivo, perché esiste un egoismo di base funzionale, necessario alla sopravvivenza, ma non alla distruzione della sopravvivenza altrui, quindi non c’è da stupirsi dei devastanti effetti prodotti dal predominio dell’egoismo cattivo in ogni generazione, questa attuale inclusa. La tecnologia si evolve rapidamente, mentre l’anima resta ai primordi, la tecnologia ha un grande potere ma non ha cuore, non ha sensibilità e non ha visione del bene comune. È arida e non ha direzione perciò per compensare ciò che la ragione non può fornire abbiamo da sempre costruito dei miti, degli artifici di improbabili entità sovrannaturali che compiacciono le nostre aspirazioni e placano le nostre angosce e fondato delle religioni, ma anche la scienza cerca l’assoluto e finisce con l’imporsi come una religione con i suoi dogmi. Non comprendiamo ciò che non ci somiglia perché abbiamo perso il contatto con l’essenza delle cose. Abbiamo seguito altre divinità che sono proiezioni delle nostre aspirazioni e infatti si comportano esattamente come noi, promettendo compensi e minacciando punizioni per seguire comportamenti tollerabili ma non giusti e sinceri. La ragione ci ha sedotto con gli strumenti del potere e dell’onnipotenza, perché ci ha protetti fatto sopravvivere e vincerei, ci ha consegnato solo un dominio illusorio sul mondo vivente ma in cambio gli abbiamo dato l’anima. Nel pianeta vivente esistono crudeltà insopportabili se considerate nel dettaglio, nella loro particolarità, ma queste rispondono all’intelligenza della vita e di ciò che è opportuno alla vita nel suo insieme, nel grande scenario, alla fine esse sono temporaneamente funzionali nel grande organismo vivente costituito dagli equilibri di specie diverse, così come all’interno dei nostri organismi avvengono alleanze e conflitti di cellule, siamo vivi per questa interazione anche cruenta per rendere creativo l’esperimento armonico della vita organica che persegue ciò che è opportuno per la Vita stessa nel suo complesso. Ma noi vogliamo solo quello che è opportuno e gratificante per noi stessi, individualmente e collettivamente nel disprezzo di tutto il resto. EGOISMO fine a sé stesso quindi, folle e distruttivo. Di fatto siamo un cancro, cellule creative ma impazzite, voraci e insaziabili, a cui non basta divorare tutto ciò che vive e distruggere tutti gli equilibri e la diabolica realtà che stiamo attraversando è la conseguenza inevitabile di questo nostro unico perverso egoismo, che in fondo è alla base di tutti i crimini umani. Divorare il mondo non ci basta più, l’ingordigia umana è mostruosa, senza limiti, ed ora stiamo semplicemente iniziando a divorare noi stessi. Ciclicamente gli imperi si instaurano nel vuoto del pensiero debole, sono castelli e prigioni costruiti sulla sabbia, non hanno futuro ma hanno effetti devastanti finché durano; sul muro della mia cucina scrissi anni fa questa riflessione: “La peggior tirannia è l’ignoranza generata dall’insano egoismo, poiché permette a tutti i bugiardi di regnare”. Se il dispotismo di questo 21 mo secolo regnerà, non sarà solo per colpa dei “cattivi” di turno, ma di tutti noi, per aver creduto e voler continuare a credere ai miti artificiali che abbiamo creato per giustificare da sempre le nostre azioni peggiori. Siamo tutti colpevoli.
Ennio Romano Forina

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