Invidio il vento che scuote i tuoi capelli,
che non posso attraversare con le mani
Invidio i raggi del sole che al mattino,
svegliandoti baciano il tuo volto.
Invidio la tazza di caffè che schiude le tue labbra
e il gatto che stringi sul tuo petto.
Vorrei essere il tepore del tuo morbido letto
in cui pigramente indugi il tuo riposo.
Il sussurro che tutte le tue paure fa sparire
La ragione che ogni tuo sorriso accende.
La strada, dove i tuoi passi scorrono veloci.
L’orizzonte, dove il tuo sguardo si smarrisce.
Le onde in cui t’immergi e avvolgono il tuo corpo.
La manciata di stelle che contempli estasiata
Le grandi ali per levarti libera in volo.
Il rifugio, che ti nasconde e rassicura.
La Luna vanitosa che nel respiro del mare
si specchia e solleva le onde del tuo seno.
Essere il desiderio che freme nel tuo cuore
per cadere nel tuo profondo abisso
in un viaggio senza confini e senza tempo.
In me sei sempre la realtà di un sogno
non il miraggio d’una semplice illusione.
L’unica vera essenza di un incanto senza fine
per tutto quel che sei nel cuore e nella mente
per la tua molte volte ferita e offesa
ma non vinta e indomita anima bella.
Sei presente e vera in tutti i miei momenti
la tua dolce e calda voce nella mente
nella scia degli invisibili vortici
che seguono del corpo le armoniche movenze
nel vento e l’aria stessa che attraversi,
sei sempre l’ineffabile musa ispiratrice.
Sono questi ancora i miei pensieri amanti e veri
come sinceri sono il sole, il vento e il mare,
che dall’anima continuano a fluire
come un impetuoso e limpido fiume
che dalla sua sorgente scorre sicuro
solo per riversarsi nel tuo Mare.
Ennio Romano Forina