I ritmi e i cicli dell’Universo sono in noi
anche se non ce ne rendiamo conto
perché le nostre percezioni sono deviate
dalla realtà artificiale che abbiamo costruito
per comodità e apparente sicurezza,
ma che imprigiona e limita la capacità di sentire
e nasconde la realtà vera.
L’Amore segue gli stessi impulsi delle stagioni,
ha un inizio potente e inebriante nella sua primavera,
si esalta e fruttifica nell’estate,
si attenua e raccoglie i suoi frutti in autunno,
si addormenta nell’oblio dell’inverno
sotto le coltri della memoria delle stagioni vissute
e nel silenzio degli stimoli e delle sensazioni.
Ma la possibilità che possa rinascere vigoroso
in una sua nuova primavera,
dipende da quello di cui si è nutrito
e dai frutti che ha prodotto nelle stagioni attive,
affinché l’inevitabile inverno delle sensazioni
rappresenti solo un sonno e non la morte
Ennio Romano Forina