Sarà Festa…di Color Rosso

Bellezz e spazzatura.
 
Il cadavere di un animale fatto a pezzi e confezionato negli scaffali viene accettato come normalità, dalla coscienza collettiva che vede il corpo, ma ignora la violenza che lo ha ucciso, pur sapendo che si trattava di un animale vivo.
Così come nelle guerre, l’assassinio viene quindi assorbito e metabolizzato trasformando la vita da annullare in oggetto; è lo stesso meccanismo di giustificazione che consente agli assassini di qualsiasi tipo di essere tali e di effettuare i loro crimini senza esitare.
Ma per la gente comune avviene un processo di offuscamento della coscienza oggettiva, poiché non vede l’azione dei carnefici e allo stesso tempo non vuole immaginarla, essendo interessata solo al risultato finale ignorando automaticamente tutti i passaggi cruenti della schiavitù e dell’uccisione violenta, poiché la morte è sempre violenta in un modo o nell’altro.
Succede che le stesse persone che maneggiano con disinvoltura il corpo spezzato e scorticato di un agnello senza provare alcuna emozione, eviterebbero di guardare il corpo di un animale che giace squartato nella strada, dopo essere stato investito, volgendo lo sguardo altrove con disgusto, pur trattandosi di una stessa morte violenta e di uno stesso cadavere, ma giacente sulla strada e non sul desco.
Se riuscissero a visualizzare nelle loro menti torpide il processo che porta al risultato finale proverebbero lo stesso disgusto e forse potrebbero iniziare a provare un barlume di compassione.
Ma ciò non avviene perché la mente umana è da sempre abituata a distorcere la realtà per giustificare le sue azioni peggiori, inventando le scuse più assurde. I casi storici di ieri, di tutti i secoli e decenni e anni di massacri e guerre confermano questa realtà. L’umanità smette di fare la guerra solo quando gli conviene non perché è giusto e solo dopo i grandi olocausti. Era solo ieri che questi sono avvenuti in tutto il mondo e virtualmente dimenticati da molte giovani generazioni pronte a ripeterli…
Per questa ragione tutte le foto che diligentemente e con speranza le persone sensibili e compassionevoli pubblicano sui loro profili documentando l’orrore delle uccisioni, non hanno alcun effetto generale, perché sono immediatamente eluse o trasformate nelle menti delle persone senza sensibilità e compassione. La mente umana è in grado di trasformare qualsiasi bellezza in spazzatura e qualsiasi spazzatura in una perversa bellezza. Così il cadavere di un animale su una tavola imbandita e a festa risulta essere bello e appetitoso, anche se è lo stesso cadavere dell’animale schiacciato da una macchina.
È l’eterna favola del lupo e dell’agnello, in cui il lupo cerca tutte le scuse per giustificare la sua brama di sacrificare l’agnello, pur non avendo fame, ma solo perché può farlo.
È quello che facciamo noi, divorando un cibo che non ci serve, rapinando le esistenza di altri esseri viventi, fatti nascere apposta per procurarci il piacere del gusto e la soddisfazione della nostra prepotenza, ma con una differenza, sappiamo che il lupo della favola che viene letta ai bimbi per fargli credere che il lupo è cattivo, è solo una metafora e quindi, noi che siamo “buoni” possiamo ammazzare tranquillamente sia il lupo che l’agnello, sicuri che nessun libro di favole darà una diversa interpretazione ai piccoli umani. Ma il lupo vero non farebbe questo, non cercherebbe pretesti e ucciderebbe un solo agnello e soltanto per la fame, non perché è festa, perché il suo organismo è formato così.
ennio forina- qualche tempo prima di pasqua- 2018

4 thoughts on “Sarà Festa…di Color Rosso

  1. l’uomo è schiavo delle proprie cattive abitudini, tramandate da tradizioni ataviche ,ancor quando i festini luculliani contavano profusioni di ogni sorta…e da sempre coesistono gli opposti, chi non ha di che sfamarsi, neppure con il pane. Di certo il consumismo moderno ha trasformato in peggio certe consuetudini e anche se saremmo in grado di alimentarci senza compiere troppe stragi animali, il mercato spinge al consumo spropositato, Dei poveri animali ci sarebbe molto da dire, in alcuni paesi orientali anche i cani sono venduti squartati al mercato; e tra un cane e un vitellino o un agnello non v’è differenza, i loro sangui hanno ugual peso sulle umane coscienze

    1. Certo, Daniela, ma la colpa vera risiede nella domanda non nell’offerta. I trafficanti di droga esistono perché moltissime persone in tutto il mondo vogliono drogarsi. Li uccidono lentamente, per farli soffrire bruciando i loro musi e genitali con la fiamma ossidrica, o saldatrici a gas o semplici tizzoni, li spellano vivi e li bolliscono spellati e ancora vivi a fuoco lento perché vogliono stimolare l’adrenalina del terrore che è considerata un potente “poculum amatorium”…del resto come i corni di rinoceronte e tanti altri parti e pezzi di animali con il solo è unico scopo del profitto. Perché tutto questo è così largamente diffuso e praticato? Perché la gran parte del genere umano lo vuole. Tutti sono colpevoli di questo scempio ingiusto anche coloro che pur sapendo pensano: “Tanto non l’ho ammazzato io”. È giusto quello che hai detto, solo che non è il mercato che spinge è l’umanità che vuole, e non smette mai di volere. Queste sarebbero le ambasciate che se fossimo onesti manderemmo con i Voyager oltre il sistema solare, per far conoscere agli “altri” chi siamo veramente.

      1. mi sembra assurdo che pur sapendo qualche associazione non si muova per denunciare e infliggere pene…questi trattamenti di cui hai parlato vanno oltre ogni ferocia, non devono continuare, possibile che chi compie tali efferatezze non venga punito?…è come avallare ciò che hanno fatto nei campi di sterminio…mi dissocio dall’umanità che consente tutto questo

      2. Il mondo degli umani è una enorme, gigantesca macchina tritacarne azionata da 7 miliardi di persone al cui interno tutto viene fatto a pezzi, per essere convertito in profitto e la globalizzazione ha peggiorato lo sfruttamento degli animali, delle piante e dei pesci. Finché potrà saccheggiare il mondo vivente il genere umano eviterà per un po’ di tempo i grandi conflitti fra i popoli ma ci sono segni evidenti che questa precaria condizione “pacifica” sta per finire. E presto, molto presto, non ci sarà più molto da saccheggiare e allora si riapriranno di nuovo le porte dell’inferno anche per noi, per tutti noi, e anche i demoni subiranno le stesse pene che infliggono agli animali ingiustamente dannati…cara Daniela, le associazioni ci sono nel mondo e agiscono, ma non possono fare molto contro lo strapotere di questa enorme macchina. Ho ampliato questa risposta e la pubblico anche come post qui e su fb ben sapendo che non serve.

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