MEDUSA ERA UNA BELLA E DOLCE FANCIULLA ED I TORI, DANIZA, KJ2, CINGHIALI…NON SONO MAI STATI MOSTRI…
Una Diva potente e perversa che assolda un miserabile sicario con la promessa di una facile gloria e costui che munito di armi letali, va ad uccidere l’innocente trasformata in mostro da una mostruosa e insana gelosia e raccoglie il suo premio sulle spoglie e la testa della povera fanciulla che non avrebbe mai fatto del male a nessuno.
Non c’è stato nella cultura storica un biasimo letterario o artistico per la potente dea dell’intelletto, né mai ho rilevato un cenno di compassione per questa innocente, mitica creatura che subisce la tremenda trasformazione, nell’inane consapevolezza comune, e nella cultura classica, per secoli e secoli. Solo perché è un mito? No, non è solo un mito e il riflesso di qualcosa che è stato ed è terribilmente reale e attuale. Lo ritroviamo in tante tradizioni in cui innocenti e innocue creature vengono deliberatamente trasformate in mostri per avere poi la scusa di abbatterle e distruggerle. Come per i tori delle corride mentre i loro carnefici si guadagnano, con tutti i loro specchi magici, la gloria infame della sofferenza e della morte, applaudita da una platea assetata del sangue di innocui esseri viventi se lasciati vivere indisturbati.
Continuiamo così a ricoprire di gloria i veri “mostri” e a distruggere le creature belle e innocenti.
Sono le Meduse attuali, i Tori delle corride, gli Orsi del trentino, i Cinghiali della maremma e tanti altri animali la cui bellezza viene sacrificata alla dea del profitto, che di sicari ne può ingaggiare moltissimi. Ma i veri mostri si riconoscono dalle loro azioni, non dal loro aspetto.
ennio forina