Until Death…Until Life. Fino a che la Morte…Fino a che la Vita…

Wild.jpgSmile.jpg

 

March, 11 – 12.00 AM.  your plane took off in perfect time, like usual, but it wasn’t going to cross the ocean, Philadelphia wasn’t the destination and your ticket was a – one way ticket –
11 Marzo…il tuo aereo è partito in perfetto orario, come sempre, ma non doveva attraversare l’oceano, Philadelphia non era la destinazione e il tuo biglietto era di sola andata.

Remember how we used to speak to each other? Mixing english and italian altogether, in just one phrase or I would talk to you in english and you’d answer in italian and viceversa, a mess, we were never matching, but it was so good to talk to each other…
Ricordi come ci parlavamo di solito? Mischiavamo inglese e italiano insieme, anche in una piccola frase, oppure io ti parlavo in inglese e tu mi rispondevi in italiano e viceversa, che confusione, non eravamo mai coordinati, ma era così bello parlarsi…

What can I do, my love…how can I be without you, for how long, I wish you could tell me in clear words other than feelings…you said to me, crying… “ then I won’t see you anymore!” and I replied almost yelling “ no! you are not leaving and in any case we’ll always be together no matter what may happen, to you, to me, whenever, wherever! This is what I said to you but in my mind there were other unspoken words which you knew well the same “ … for we ‘ve touched our souls so deeply that they got fused together!”
Che cosa posso fare, amore mio…come posso stare senza te, per quanto tempo, vorrei che potessi dirmelo, con parole chiare oltre che sentimenti…tu mi hai detto, piangendo “poi non potrò vederti più!” e io quasi gridando ti ho risposto, “ no! tu non stai andando via e comunque noi saremo sempre insieme qualunque cosa accada, a te, a me, in qualsiasi momento, in qualsiasi posto!” Questo è quello che ho detto ma nella mia mente vi erano altre parole inespresse che tu conoscevi bene lo stesso…“perché le nostre anime si sono toccate così profondamente da fondersi insieme!”

I’ll live still, I can’t do anything else, nothing unjust, I’ll do my tasks as if you were here, as if you ARE here with me, but I really hope and believe that this time you’ll be at the gate waiting for me when my plane will land, like I used to wait for you, and we’ll get a warm cappuccino at the heaven’s bar in the airport, first time in the morning, before going home…and you’ll make fun of me ’cause I’ve said this in my writing, like in my tale of the “Water”… You only know what I’m talking about…
Vivrò ancora e non posso fare altro, niente che possa essere ingiusto, farò i miei compiti come se tu fossi qui, come se tu SEI qui con me, ma spero e credo davvero che questa volta sarai tu ad aspettarmi al gate, quando il mio aereo sarà atterrato al mattino ,come io ti aspettavo, e prenderemo un cappuccino caldo al “bar del cielo” nell’aeroporto, per prima cosa prima di tornare a casa… e tu mi prenderai in giro perché ho detto questa cosa scrivendo, come nel mio racconto “Acqua”…Tu sola sai di cosa sto parlando…

Yes, before I was the one who waited for you almost always, my love, now it’s your turn to wait, in your different time, but I can’t rush, you know it’s not up to me to decide, it wouldn’t be right and we’ll always wanted to be right and do the right things … “I love you”, were the first two simple words that I translated for you, and you didn’t even know how to say them … and I want to say them out loud again as you may hear them and I’m sure you can hear them… I love you, ti amo…I  love you, ti amo… I love you forever Margaret… until a new life will bring us back together… You are inside me and you’ll always be, my endless love. And I’ll say that again, if I hadn’t meet you then by chance, I would have looked for you all over the Universe, and like I promised you when you where leaving, I’ll find you again dear, wherever you are in the Universe…
Sì, prima ero io che aspettavo te quasi sempre, amore mio, adesso sei tu che mi devi aspettare, nel tuo diverso tempo, ma non posso affrettarmi, tu sai che non sta a me decidere, non sarebbe giusto e noi volevamo sempre essere nel giusto e fare le cose giuste…“Ti amo”, erano le due prime semplici parole che ho tradotto per te e tu non sapevi nemmeno come dirle… E le voglio dire ancora a voce alta come se potessi udirle, sono sicuro che puoi sentirle … I love you, ti amo… I love you, ti amo… ti amo Margaret… fino a che una nuova vita ci riunisca … Tu sei dentro di me e lo sarai sempre, mio amore senza fine.  E lo ripeto ancora, se non ti avessi conosciuta allora, per caso, ti avrei cercata ovunque nell’Universo e come ti ho promesso quando partivi, io ti ritroverò cara, dovunque tu sia, nell’Universo…

your ennio

dia (6) copy.jpg

I’ve put these pictures of you when you were younger… but there’s no difference for me from then and now, you’ve have always been beautiful inside and out for in your beauty, in your uniquely sweet smile, there always was the eternity of the Universe’s harmony.
Ho messo queste foto quando eri più giovane… ma non c’è differenza per me da allora e adesso, tu sei sempre stata meravigliosa dentro e fuori perché nella tua bellezza, nel tuo sorriso straordinariamente dolce, c’era l’eternità dell’armonia dell’Universo.

 

11 thoughts on “Until Death…Until Life. Fino a che la Morte…Fino a che la Vita…

  1. anche se hai etsrnato qui il tuo dolore con le immagini e le toccanti parole ad esse associate, credo che sia giusto, nel rispetto vostro e della vostra intimità non commentare con altra tristezza e in silenzio assimilare la bellezza della sublimità dell’amore captato che va oltre il tempo e rimane vivo sempre, anche quando una persona si è momentaneamente allontanata per attendere chi è rimasto in un’altrove dove proseguirà la storia senza altre interruzioni.

    1. prima d’ora non avevo mai pubblicato foto della mia famiglia o dei miei amici né sul blog ne in fb e altridue social network. perché non aveva senso , la mia missione era ed è stimolare il pensiero e la riflessione pronda oltre la superficie. Ma adesso voglio continuare questa via filosofica con lei ed è per questo che ho pubblicato le sue foto e le ho dedicato lettere e poesie sul blog come se stessimo ancora lavorando “insieme”, come insieme abbiamo lavorato per buona parte della nostra vita. Lei era illustratrice e grafica e per anni abbiamo impaginato, anzi creato addirittura riviste di settore, come e.g. ciclismo e subacquea. Voglio continuare questa mia missione con lei idealmente al fianco come sempre. Ho iniziato anche a scrivere la nostra storia in un libro, perché è una storia emblematica proprio come tu sei riuscita a captare dalle mie frasi. E penso che possa servire farla conoscere alle poche persone veramente sensibili che sono in giro per il mondo. Sei stata molto brava e questo parla di te come una persona dotata di una bella ed elevata sensibilità.

      1. Grazie, grazie veramente. In questi mesi passo la maggior parte del tempo in casa con i nostri gattini, due femmine e un maschio, creature meravigliose, e salto da un lavoro all’altro, ho iniziato a scrivere cinque libri un’altra statua lignea e un’altra in marmo e un numero indefinito di dipinti da completare, forse farò una mostra sponsorizzata dagli animalisti italiani che raffigura l’amore possibile fra animali e umani. Adesso il manifesto lo pubblico sul blog e lo vedi lì.

      2. bene, son felice di saperti super impegnato, e soprattutto circondato dai gatti che adoro ( non è un mistero per chi mi legge da tempo…) ok vedrò il manifesto e poi andrò ad abbracciare Morfeo 🙂

      3. hai ragione, devo ancora svolgere alcuni compiti e c’è una gattina nera pelosa che mi sta chiamando con insistenza perché devo tirare la pallina che lei corre a prendere e me la riporta per lanciarla di nuovo. generalmente le occorrono almeno 6/8 lanci per ritenersi soddisfatta. Buona notte e grazie per esserti interessata al mio mondo, io non conosco ancora il tuo…spero che Morfeo abbia in serbo per te sogni magici.

      4. Daniela, ho sentito la tua mancanza questi giorni? Settimane? Ho realmente perso la cognizione del tempo. Grazie per il like ma ho pensato che ti avrebbe interessato di più il messaggio nel poema delle 9/11-2001.

      5. ultimamente si è sfasato il mio tempo qui, dunque ho perso anch’io parecchi post. Con tutto il tuo da fare non credotu abbia percepito la mia assenza…ma non sono sparita e il messaggio cui accenni di cui cade ricorrenza è nel suo monocromatismo di grande impatto emotivo. L’avevo già apprezzato visitando un link che mi inviasti e mi pare di ricordare che ti avessi chiesto la tecnica utilizzata

      6. Hai ragione! altro che sfasatura da parte mia…“ the time is out of joint!” Ora ti spiego “le” tecniche. Però nel sito del museo avevo tolto il poema è anche su quello che vorrei sapere il tuo parere. Dunque , prima ho scritto delle frasi spezzate dei dialoghi che ipoteticamente erano in corso un momento prima, durante la sequenza del dramma, per tutto il tempo dello svolgersi della distruzione delle torri mentre il poema rappresenta il “dopo” con le parole delle persone morte. Ho realizzato le facciate di test con il programma “in design” che penso conoscerai, è comunque un programma che si usa per impaginare riviste e giornali ed è più versatile di un semplice programma di scrittura. Ho calcolato le righe dei testi in modo che corrispondessero alle proporzioni delle torri e e più o meno alla distanza che c’era fra un piano e l’altro per quanto possibile. Ogni riga un piano per i 110 piani di ciascuna torre. Poi ho trasportato e colonne di testo in photoshop e ho creato la prospettiva per quelle laterali. Dopodiché ho scritto altri testi per drammatici di sofferenza per realizzare le esplosioni e il fumo deformandoli e spezzandoli sempre usando le selezioni e vari strumenti e filtri di photoshop, .L’immagine è in realtà una specie di filmato in quanto è suddivisa in livelli diversi che però ,allora non feci in tempo a mettere in una giusta sequenza progressiva, per poterlo fare dovrei riprendere tutti i livelli uno per uno e modificarli mettendo i frammenti di testo al punto giusto e altro ancora. Poi come ti dissi quest’opera si potrebbe declinare in molti modi e su vari supporti ma in tutti i casi più maggiore è la dimensione meglio la resa. Non è un lavoro adatto per essere rappresentato in internet in bassa risoluzione. Poi ti darò maggiori dettagli sui mancati esiti di questa mia realizzazione che avrebbe meritato un po’ più di attenzione anche da parte americana, mentre da quella italiana sappiamo bene come qui vanno le cose… ma te lo dirò…dopo

      7. grazie per la risposta che mi ha dato idea della complessità su cui hai lavorato ( non saprei da che parte iniziare e non conosco in design, solo un poco photoshop…) L’essenziale è il risultato ed anche se in bassa risoluzione non si può non cogliere l’ingegno. A presto

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s