Così lontana, così vicina,
e ancora più lontana,
nel gioco di onde senza fine.
che baciano la spiaggia
e si ritirano in carezze
di schiuma ridente
con i venti ed il sole.
Così libera, così costretta,
così vivace, così calma,
così calda, così distaccata,
irraggiungibile ma prigioniera,
nel mio campo di attrazione.
Così mutevole, così costante
così diversa ma sempre la stessa.
Come l’acqua, instancabile,
che ho visto avvolgersi
nel suo vestito fluttuante.
Mentre restavo sospeso,
sul Molo del Tempo.
ennio forina