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ennio forina, Margaret Healy
Scritto per l’11 Marzo 2017
Forse mi hai baciato con labbra diverse
questa mattina.
Ho sentito il tuo viso inchinarsi
e immergersi leggero nel mio
e il caldo abbraccio del tuo amore
avvolgersi attorno al mio petto addormentato.
Il mattino è sempre stato il tuo tempo migliore
ed ora io mi chiedo
chi sia più vivo e sveglio di noi due.
Io sento, io so, sono sicuro,
che ci sono altre vie e modi
di camminare ancora insieme
e non è una strana sensazione
di sentirmi bene e giusto
quando sono a casa“con” te,
desiderando quello che abbiamo perduto
e quello che è ancora di fronte a noi.
A volte è strano
ma non penso di essere solo
vagando nel mio tempo solitario
sebbene le lacrime e il dolore
risalgono sempre dentro e fuori di me
come onde di un torrente limpido
a volte calmo ma in qualche parte travolgente.
Non sarebbe così sopportabile
ancora una volta
non averti potuto trattenere
con altre lacrime lasciate sul tuo viso
il giorno che sei svanita via,
se nei momenti della mia disperazione
non fosse vero di sentirti ancora
ma io so che quella era solo la parte di te
visibile e mutevole che lasciava la parte di me
visibile e mutevole e non la stessa,
imperdibile, invincibile energia dell’Amore.
Se non ci fossimo incontrati per caso
ti avrei cercata ovunque nell’Universo.
Non ho potuto darti l’ultimo aiuto che mi hai chiesto
ma ora sono io che ho bisogno del tuo aiuto
ora sei tu che conosci meglio il modo e la strada
per cercare me aspettandomi ancora
all’incrocio dello Spazio e del Tempo.
Nessuno può toccare i sentimenti d’amore,
non si possono vedere, misurare o catturare,
eppure esistono come potenti onde di attrazione
e spingono due anime a fondersi insieme
per una forte, misteriosa e invisibile energia
che muove le stelle ed anche tutto l’Universo.
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