Una Diversa Evoluzione/ Premessa

Penso che se ciascuno di noi indagasse a fondo sul fenomeno intero della vita organica e della apparente anomalia della presenza umana su questo pianeta, molti miti e mistificazioni che sono serviti al genere umano per giustificare e persino “divinizzare” le sue abbiette azioni e la sua pretesa egemonica sul pianeta, crollerebbero come castelli di sabbia, scoprendo gli elementi di verità che continuiamo ostinatamente, anche in questa era tecnologica sorprendente, a voler ignorare e a non poter capire.

La società umana si è differenziata, aggregandosi nei territori del pianeta in forme culturali diverse, che sono state e sono tuttora una delle ragioni principali dei grandi conflitti, ma anche in queste grandi diversità, tutti i popoli hanno da sempre coltivato l’idea che l’essere umano sia stato dotato di qualità speciali che lo collocano su un piano unico di superiorità rispetto al resto del mondo vivente.

Di re e dittatori che si sono incoronati da soli è piena la storia, usando varie mistificazioni come assiomi e dogmi non verificabili poiché provenienti da presunti poteri trascendenti.
Quasi sempre, per giustificare le tirannie e le prepotenze di ogni genere venivano coinvolte divinità alleate di eserciti e condottieri, e ancora oggi il concetto di divinità che scelgono di essere al fianco di…è pienamente attivo.
Per analogia, anche la storia dell’evoluzione umana si è sviluppata intorno a dei comodi miti, che allo stesso modo dei dispotismi storici, sono serviti a collocare l’umanità su un livello di controllo e dominio senza limiti, sulla vita e su quelle che la società umana chiama le “risorse” del mondo vivente, per stabilire il diritto arbitrario di disporre a proprio piacimento di quanto esiste intorno al genere umano stesso.

La speciale prepotenza che la caratterizza è ovviamente causa di conflitti tanto distruttivi quanto insulsi, privi di vera logica da sempre. I diversi popoli umani si fanno la guerra da tempi lontanissimi, individualmente, in gruppi e in nazioni, e da sempre litigano per le diversità e le intolleranze reciproche e hanno sviluppato culture e costumi diversissimi, ma su due cose tutti i popoli sono stati sempre d’accordo: trattare gli animali come cose e sottomettere le donne.
Queste due condizioni ancora oggi e più che mai prevalenti a vari livelli, nelle società umane globali hanno un fondamento in scelte evolutive sbagliate, nel senso che non portano a una vera evoluzione unitamente al grande organismo vivente del pianeta ma portano alla rapina del pianeta vivente inseguendo una fittizia e probabilmente nefasta evoluzione attinente la sola specie umana.
L’egoismo estremo e cieco che sta dominando questa era, nel suo strabiliante potere tecnologico, non può portare ad una ”buona” evoluzione ma ad accumulare una massa pericolosa di azioni che collidono con gli equilibri della Vita, tali da costituire una “involuzione” piuttosto che una vera evoluzione.

Decido quindi di pubblicare a puntate sui social e il mio sito, le considerazioni che derivano da una serie di evidenze da me raccolte nel corso degli anni che mi hanno portato a deduzioni ben diverse da quelle accettate e stabilite nel pensiero comune, dalle credenze, dai miti e dalla stessa scienza, che troppo spesso per pragmatismo e profitto concentra la ricerca sugli effetti piuttosto che sulle ragioni delle cose.

Così, coloro i quali avranno la pazienza di accompagnarmi in questo viaggio di conoscenza e riflessione, potranno condividere con me la convinzione che solo demolendo una ad una, tutte le falsità e le mistificazioni che abbiamo costruito come alibi, per giustificare i delitti sul mondo vivente, si potrà aprire una vera strada di giustizia, rispetto e liberazione, per tutti gli esseri viventi e, al tempo stesso, verso una evoluzione umana migliore di quella raggiunta finora, proprio rivedendo dall’inizio le ragioni che hanno consentito alla specie umana di raggiungere risultati diversi ma solo apparentemente superiori a quelli della Natura intera.

Esporrò le mie deduzioni tratte per individuare l’origine della particolare intelligenza umana e la capacità di esprimere una affettività più estesa rispetto a quella degli altri animali, e della natura e sostanza di quella forma di energia cosmica che definiamo Anima, che, per chi scrive non è una entità in dotazione esclusiva a tutti gli esseri umani, ma una intelligenza, una capacità intellettiva e sensibile che richiede di crescere come una pianta per fruttificare attraverso scelte ed esperienze “sensibili”, in caso contrario, proprio come una pianta che non riceve acqua e nutrimento, si avvizzisce e muore.

Ennio Romano Forina

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