Ma in fondo che differenza c’è fra il mito della razza superiore e il mito della “specie” superiore? Ambedue sono farneticanti presunzioni basate su nessuna evidenza profonda, scientifica o etica elementare, ancora di più considerando che le azioni “bestiali” che compie la specie umana, sono infinitamente più crudeli, devastanti e non utili agli equilibri del mondo vivente, di quelle compiute da qualsiasi altra specie. Non basterebbe una enciclopedia per elencarle tutte. Ambedue si fondano su presupposti arbitrari, sia che provengano dai dettami di religioni che dimostrano di non aver compiuto alcun progresso conoscitivo ed etico, che rifiutano quelle evidenze della logica che non sono convenienti, ma che allo stesso tempo usufruiscono delle scoperte e delle realizzazioni di quella stessa razionalità rifiutata. Sia altresì che provengano dai dogmi della religione della scienza, quasi sempre aderente se non asservita agli stessi parametri di convenienza delle altre religioni, prima fra tutte quella del profitto. Tutte cose tranquillamente accettate e metabolizzate dalla comune consapevolezza mondiale, che ritiene giusto e necessario tutto quello che conviene, quali che siano le latitudini di origine ed il proprio retaggio storico e ancestrale. TUTTE concordano nel saccheggio indiscriminato di ogni forma vivente arrivando alla perversione massima, farla rigenerare allo scopo di sfruttarla, torturarla e massacrarla, nei più crudeli dei modi. Nemmeno il nazismo e molte altre esemplari tirannie, che hanno da sempre esercitato la violenza e il sopruso all’interno stesso di questa specie superiore arrivavano a tanto. Per comodità d’uso, agli schiavi di tutti i tempi, era consentito riprodursi per poter sfruttare anche l’energia dei loro figli, è abbastanza analogo a quello che si fa con gli animali costringendoli a replicarsi per continuare all’infinito a rapinarli del loro latte delle loro carni delle loro pelli, ma in modi infinitamente peggiori. Di superiore e di specifico c’è solo l’ipocrisia e la capacità di deformare le verità, come coloro che gridano contro il razzismo, confondendo l’intolleranza con quest’ultimo, non per vera superiore empatia ma per ragioni faziose, ignorando totalmente che la motivazione fondamentale da sempre addotta per ogni arbitraria discriminazione mistificata come naturale, ovvia e persino giusta, è esattamente la stessa che giustificava tutti gli schiavismi e tutti i razzismi, tanto per gli umani quanto da sempre, per gli altri animali. Purché ci si trovi dalla parte vincente, che da sempre ama definirsi superiore per diritto divino ma che non è altro che la legge abbietta del più forte. Che la si applichi per gli umani o per gli animali o le piante non fa differenza; la matrice perversa è la stessa.
Continueremo quindi a definirci superiori e a lottare e distruggerci fra noi per decidere chi sia il più degno e prediletto figlio dell’Ente Supremo, ma tutti insieme, di comune accordo e senza conflitti, continueremo ad asserire e validare le regole che consentono a tutti il massacro e il sacrificio perpetuo degli altri esseri viventi. Perpetuo…a tempo determinato…la Natura ha la visione lunga e sa aspettare il momento adatto per ristabilire la sua armonia. “Cognoscere et memoria tenere”… Anche in questo 19 Novembre, come in ogni giorno non è possibile essere privi di coscienza e non è possibile restare muti di fronte a tale scempio.Ennio Romano Forina…almeno per quelli che amano la Vita e non la distruggono.