Quando ammiriamo un paesaggio quale è,
invece di cercare di cambiarlo
e sappiamo rispettare e apprezzare
lo svolgersi della vita in ogni stagione.
Quando abbiamo il palpito del cuore
pieno d’amore anche senza un amante.
Quando con meraviglia guardiamo il firmamento,
e salutiamo con speranza il sorriso di ogni alba.
Quando affidiamo ai tramonti i nostri sogni,
e alla dolce e placida Luna i nostri desideri.
Quando accarezziamo invece di colpire.
Quando conosciamo invece di ignorare.
Quando, sappiamo leggere l’anima in altri sguardi,
invece di volgere il nostro
per guardare solo un’immagine riflessa
nello specchio dell’insano egoismo.
Quando ci chiediamo continuamente
se il nostro pensare e agire sia meno che perfetto
e non sia di danno alcuno fuori di noi,
ma non sia motivato dall’attesa di un premio
né dal timore di una punizione,
ma venga da sé stesso generato per amore.
Quando la paura dell’ignoto
non ci fa sbagliare direzione.
Quando le nostre parole sono vere
e i pensieri cristallini e puri.
Quando le nostre mani stringono fortemente
altre mani ma senza trattenere.
Quando restiamo invece di fuggire.
Quando non cerchiamo di carpire
la forza che a noi manca dagli altri,
ma diventiamo forti noi
solo per donarla, senza condizioni.
Quando la compassione è il terreno sicuro
in cui muoviamo tutti i nostri passi
senza affondare nelle sabbie mobili
e nel fango insensibile dell’indifferenza.
Quando abbracciamo invece di abbandonare.
Quando sappiamo distinguere la vera direzione,
senza affidarci al conforto dei comodi miti.
Quando sappiamo che un gioiello
si può comprare e portare via,
ma lasciamo stare il fiore che se colto muore.
Allora il legame con l’armonia del Cosmo si unisce
all’energia pura dell’Amore Universale
e qualunque cosa accada noi siamo eternamente
in quell’amore avvinti e rigenerati.
Solo allora forse, spegneremo le fiamme
che da sempre bruciano
negli inferni della mente umana.
Ennio Romano Forina