Quando qualche sagace interlocutore mi chiede se credo in un Dio, io rispondo: “No!”, allora lo scaltro inquisitore replica: “Quindi sei ateo!” E io rispondo: “No, non sono ateo, perché non ha senso affermare di essere privo della fede in una entità che è esistita ed esiste solo nella variegata fantasia dei popoli, che si comporta come si comportano i regnanti umani, e si manifesta nelle attitudini, nelle forme e nei modi in cui la limitata immaginazione umana riesce a raffigurare e comprendere. Io credo in ciò che esiste, e quello che esiste è il Cosmo, che non è definibile né con un genere né con un numero e non pensa e non agisce come noi.